Dal Coordinamento nazionale del CIDI sul tema "Dentro e fuori la classe" (28-29 ottobre 2023)

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Il 28 e 29 ottobre si è tenuto a Roma il Coordinamento nazionale del CIDI, organismo associativo che riunisce i presidenti dei CIDI territoriali e gli iscritti all'associazione. Il titolo da cui ha preso avvio la riflessione condivisa è "Dentro e fuori la classe".

Più voci si sono alternate per riportare le esperienze e i timori che in questo inizio di anno scolastico emergono dai territori. Preoccupano iniziative governative come il piano di dimensionamento scolastico e il disegno di legge per l'attuazione dell'autonomia differenziata che verranno avviati nell'a.s. 2024/2025. Sono messi in crisi la funzione della scuola e il ruolo degli insegnanti. Là dove viene meno una scuola, si perde un presidio di democrazia sul territorio.

In un momento nel quale la democrazia è messa in discussione anche su scala globale, le forme di precarietà e insicurezza rischiano di aumentare nelle nostre società e le diseguaglianze continuano persistere. Tutto questo coinvolge le vite dei nostri allievi e non possiamo restare indifferenti rispetto al bisogno di ascolto e di vicinanza che con gli strumenti del sapere e nella relazione educativa possiamo realizzare nelle nostre classi. Se, al contrario, la scuola asseconda i sistemi di controllo sociale messi in atto del governo come risposta al bisogno di sicurezza dilagante delegando a figure esterne e altre di affrontare i problemi, se diventa scuola del merito viene meno al proprio ruolo defiinto dalla Costituzione, sedimenta il peso delle differenze, non prepara a un cambiamento che anche dalle aule deve partire.

Che cosa può fare la nostra associazione?

Ancora più forte emerge la necessità che il CIDI, nelle sue diverse articolazioni, continui a essere, per ogni insegnante, un punto di riferimento per la costruzione della scuola democratica, non lasciando indietro nessuno, anche tra i colleghi, ma lavorando con gli altri per formare un nuovo fronte resistente da opporre al piano governativo che si sta costruendo e che minacia di demolire, un po' alla volta, la scuola pubblica e unitaria. La nostra presenza va curata ovunque e sempre, così come il linguaggio, praticando nuove forme di comunicazione.

Facciamo dunque nostro l'invito di Valentina Chinnici, presidente del CIDI, a "riprenderci le parole", rendendole migliori. Continuare a costruire iniziative democratiche diffuse nel territorio è oggi ancora più necessario.

La registrazione della sua relazione introduttiva è disponibile al seguente link.

Attraverso la relazione "Dentro e fuori la classe: funzione e ruolo dei docenti per affrontare la complessità" di Claudia Dogliani, presidente del CIDI Torino, si è affrontato il tema della professionalità dei docenti nelle diverse sfumature richieste dal contesto politico-socio-culturale contemporaneo.

Come ulteriore contributo alla riflessione, segnaliamo l'articolo di Giuseppe Bagni "Che sia scuola, senza scorciatoie", contenuto nel numero 7 di ottobre/novembre 2023 delle NOTE CIDI.