CIDI TORINO
Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti
ART. 3 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
La Costituzione Italiana è il nostro principale riferimento.
PRIMO PIANO
Come può la scuola arginare il mare delle disuguaglianze?
Nel 1994 usciva un saggio di Norberto Bobbio, che è stato di recente ripubblicato, dal titolo “Destra e sinistra, Ragioni e significati di una distinzione politica”.
Nel capitolo conclusivo, dal titolo “La stella polare”, Bobbio affermava che una politica egualitaria, su cui la sinistra modella il proprio agire, tende a rimuovere gli ostacoli per rendere gli uomini e le donne più eguali. Il filosofo, come aveva già fatto nell’”Età dei diritti”, notava come la spinta verso una sempre maggiore eguaglianza fosse irresistibile. Erano state messe in discussioni le tre fonti principali di discriminazione, la classe, la razza e il sesso. Anche l’atteggiamento nei confronti degli animali poteva apparire come avvisaglia di una possibile estensione del principio di eguaglianza, quindi dei diritti, al di là dei confini del genere umano.
La stessa citazione che faceva esplicitamente Bobbio dell’articolo 3 della Costituzione Italiana ci permette di affermare che la scuola e il diritto...
Continua a leggerePER APPROFONDIRE
Dal Coordinamento nazionale del CIDI sul tema "Dentro e fuori la classe" (28-29 ottobre 2023)
Il 28 e 29 ottobre si è tenuto a Roma il Coordinamento nazionale del CIDI, organismo associativo che riunisce i presidenti dei CIDI territoriali e gli iscritti all'associazione. Il titolo da cui ha preso avvio la riflessione condivisa è "Dentro e fuori la classe". Più voci si sono alternate per riportare le esperienze e i timori che in questo inizio di anno scolastico emergono dai territori. Preoccupano iniziative governative come il piano di dimensionamento scolastico e il disegno di legge per l'attuazione dell'autonomia differenziata che verranno avviati nell'a.s. 2024/2025. Sono messi in crisi la funzione della scuola e il ruolo degli insegnanti. Là dove viene meno una scuola, si perde un presidio di democrazia sul territorio. In un momento nel quale la democrazia è messa in discussione anche su scala globale, le forme di precarietà e insicurezza rischiano di aumentare nelle nostre società e le diseguaglianze continuano persistere. Tutto questo coinvolge le vite dei nostri allievi e non possiamo restare indifferenti rispetto al bisogno di ascolto e di vicinanza che con gli strumenti del sapere e nella...
Continua a leggereINIZIATIVE CIDI
Bruno Ciari e la scuola dei diritti oggi
Seminario di studi dedicato alla figura di Bruno Ciari e all’attualità del suo pensiero pedagogico Bruno Ciari e la scuola dei diritti oggi Torino - Città metropolitana, sala Ce.Se.Di - Corso Inghilterra 7 29 e 30 novembre 2023 Bruno Ciari è riuscito a tenere insieme con rigore, cultura, capacità professionale e impegno politico: attivo nella resistenza partigiana, innovatore nella vita della scuola, in particolare per l’avvio della scuola a tempo pieno, e protagonista delle politiche educative del territorio. I temi e l’orientamento con cui li ha affrontati, già negli anni cinquanta e sessanta, sono stati un riferimento fondamentale nel processo di innovazione della scuola e continuano a rappresentare una chiave di lettura e di progettualità nel tempo attuale. Ci sembra possibile pensare al centenario della nascita di Bruno Ciari non come una commemorazione bensì come il rilancio di alcuni elementi del suo pensiero da valorizzare come criterio per sostenere il cambiamento nella scuola e per orientare la ricerca. È l’obiettivo del seminario che...
Continua a leggereESERCIZI DI PENSIERO
L'IMPORTANZA DELLE PAROLE/3
ESERCIZI DI PENSIERO (in prestito)/14 L’IMPORTANZA DELLE PAROLE/3 Terza parte del testo di Gianna Di Caro scritto pochi giorni dopo l’11 settembre 2001. All’attenzione di Domenico Chiesa da parte di Gianna Di Caro, 21 settembre 2001 (...) Per queste considerazioni che non sono di oggi, ma che sono il frutto di anni di lavoro, d’esperienza e di ricerca professionale da parte del C.I.D.I. sentiamo la necessità di ribadire, proprio in questa drammatica circostanza, -l’importanza delle parole: lottare contro il terrorismo, cercare e punire i colpevoli non equivale ad allestire flotte, a mobilitare uomini, inviare aerei per aggredire stati e popoli, per scatenare una guerra -l’importanza del connettere e distinguere: di fronte ad una situazione di guerra annunciata non è sufficiente fermarsi all’evento scatenante, per quanto drammatico e riprovevole esso sia, ma è necessario risalire al contesto politico ed economico, di breve e medio periodo, in cui sono maturati sia l’escalation terroristica, sia la minacciata risposta militare indiscriminata. Si tratta, in definitiva, di connettere un evento ad...
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