CIDI TORINO

Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti

ART. 3 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
La Costituzione Italiana è il nostro principale riferimento.

PRIMO PIANO


Gli auguri del CIDI Torino per l'anno che verrà

Cari colleghi, associati,

come avrete notato anche nell’anno appena trascorso, stiamo vivendo una nuova fase storica in cui il Ministero sta cambiando culturalmente e nell’impianto istituzionale la natura e le finalità della scuola con alcuni provvedimenti legislativi e governativi: i progetti di riforma della secondaria in discussione; l’entrata in vigore della legge n. 150 del 1 ottobre 2024 che reca la "Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell'autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati"; l’approvazione della legge sull’autonomia differenziata che di fatto provocherà una disgregazione dell’unitarietà del sistema nazionale d’istruzione e le Linee guida per l’Educazione Civica che propongono una logica autoritaria e identitaria in forte contrasto con le Indicazioni Nazionali. Di fronte al rischio di una “regressione democratica” il mondo della scuola deve...

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PER APPROFONDIRE


L'ATTUALITA' DI GIACOMO MATTEOTTI

Accade che sovente in ogni città italiana sia presente una via, un corso o una piazza, sovente centrale, dedicata a Giacomo Matteotti, che fu deputato del Psi dal 1919,  1922 e nel 1924. Sovente però il personaggio non è conosciuto nella pienezza delle sue sfaccettature.  Federico Fornaro, in quanto storico, ha provveduto a scrivere una biografia profonda e articolata di questo politico, dal titolo "Giacomo Matteotti. L'Italia migliore", a cento anni dal suo omicidio per mano di sicari fascisti, avvenuto il 10 giugno 1924. Il suo corpo fu ritrovato il 16 agosto 1924 nei boschi di Riano, presso Roma e nel gennaio 1925 Mussolini rivendicò la responsabilità morale e politica del suo omicidio. Fornaro riesce a fornire di Matteotti un profilo del dirigente politico, da cui emerge un uomo di pensiero e di azione, un riformista convinto della necessità di una politica centrata sulla giustizia sociale, sulla libertà come principio ispiratore dello stesso agire politico, profondamente contrario alle guerre.  Pubblichiamo questo articolo che Federico Fornaro ha gentilmente inviato al Cidi...

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INIZIATIVE CIDI


La scuola al tempo di Valditara e Meloni

Il CIDI Torino partecipa a un incontro promosso da Sinistra Italiana sulle politiche scolastiche adottate dal governo Meloni, attraverso le azioni del ministro Valditara. LA SCUOLA AL TEMPO DI VALDITARA E DELLA MELONI Proposte per un nuovo corso Sabato 18 gennaio, ore 17.00 Piazza Moncenisio n. 3, Torino L'incontro si presenta come momento di confronto tra diverse istanze che si occupano di scuola. Il CIDI Torino intende promuovere e fare conoscere la proposta politica contenuta nel documento "La Scuola e il Lavoro", pubblicato lo scorso anno ed elaborata all'interno del gruppo di studio e ricerca su "Scuola e lavoro". Oltre al Cidi Torino, saranno presenti Federica Laudisa per IRES Piemonte, Maria Chiara Acciarini per il Coordinamento Antifascista Torinese, Giuseppe Buondonno, responsabile nazionale scuola di Sinistra Italiana e modera l'incontro Alberto Sclaverano, coordinatore scuola per il Piemonte di Sinistra Italiana.  

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ESERCIZI DI PENSIERO


COME SIAMO ARRIVATI QUI/2

“Per poter cambiare la scuola occorre per prima cosa un esercizio di pensiero” (Riccardo Massa) ESERCIZI DI PENSIERO/3-2025 COME SIAMO ARRIVATI QUI/2 Dagli anni del secondo dopoguerra il rapporto tra scuola e mondo della produzione e del lavoro, tra scuola e resto del territorio è profondamente cambiato.  “Una prima fase inizia con la ricostruzione economica e sociale del dopoguerra e arriva fino agli anni Settanta: sono anni di rapida crescita economica e sociale, di affermazione della scolarizzazione di massa, di forte mobilità sociale, di stretto legame tra scelte individuali e possibilità di accesso al mercato del lavoro. Sono gli anni delle conquiste, da parte del mondo del lavoro, di diritti che ne rafforzano le posizioni, direttamente, come con lo Statuto dei lavoratori, indirettamente, con norme che ampliano e consolidano il welfare, come l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Le conquiste sociali riguardano tutti i campi della vita democratica, compresa la scuola”[1]. Nel solco costituzionale della “scuola è aperta a tutti” si sono realizzate importanti conquiste:...

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